Saperi e sapori della Valtellina

Situata nella provincia di Sondrio, in Lombardia, la Valtellina è uno dei più bei paesaggi montani d’Italia. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta nello scegliere tra escursioni, gite e sport, tanto in estate quanto d’inverno. 
Un luogo magico anche per il relax e per scoprire i sapori genuini di un tempo.

Saperi e sapori della Valtellina

Cosa vedere e cosa fare in Valtellina

Iniziamo da Bormio, una delle località più famose della Valtellina: oltre ad essere un’ottima stazione sciistica è nota agli appassionati del wellness per le sue rinomate terme. 
Le Terme di Bormio, divise in Bagni Nuovi e Bagni Vecchi, sono un complesso storico di grotte naturali e vasche conosciuto sin dagli antichi romani.
Da non perdere una tappa a Morbegno, incantevole centro storico con spettacolare vista sui monti della vallata. 
E infine Livigno, altra celebre località turistica della zona: circondato da ghiacciai, il paese offre numerose attrazioni, quali il complesso del Mottolino e la possibilità di fare un giro panoramico sul trenino rosso del Bernina.

Piatti tipici e abbinamenti… Ad alta quota!

La Valtellina si ama anche a tavola: i sapori tradizionali di questa valle, un tempo storico passaggio per raggiungere la Svizzera, sono variegati e genuini.

Assaporiamoli secondo questi suggerimenti enogastronomici:

  • Polenta Taragna: la polenta più rustica fatta con grano saraceno. Da assaggiare con formaggio Casera, che si scioglie al punto giusto, e accompagnata da un bel Rosso di Valtellina
  • Sciatt: queste frittelle di grano saraceno ripiene di formaggio fuso sono irresistibili: una pallina tira l’altra. Il segreto per digerirle? Mangiatele accompagnate da un’insalata fresca e da un buon bicchiere di bianco. Quale? Terrazze Retiche di Sondrio
  • Costine al “lavecc”: costine di montagna cotte su pietra ollare con vino e aromi. La semplicità che non ha bisogno di fronzoli per appagare il palato: il segreto è nella qualità della carne e delle erbe. Nel bicchiere ci sta bene un Valtellina Superiore Inferno.
  • Cunsc con polenta: un sugo di carne, tipico della media valle, con carne di pecora e molte spezie (salvia, alloro, chiodi di garofano, rosmarino..). Veniva servito con la polenta o le patate. Il vino migliore per accompagnarlo? Un Grumello DOCG.
  • Oltre al Casera, il Bitto è uno formaggi dei più conosciuti. Il suo nome deriva dai celti, dove Bitu significava “perenne”. Si accompagna bene con uno Sforzato di Valtellina.
  • Per quanto riguarda i salumi non limitatevi alla seppur ottima bresaola della Valtellina: spingetevi fino al violino di capra della Valchiavenna, una specie di prosciutto, e i prosciuttini della Valtellina. Da abbinare un bicchiere di Inferno o un Rosso di Valtellina.

I Pizzoccheri della Valtellina

pizzoccheri: più che un primo piatto, un piatto unico, listarelle di farina di grano saraceno condite con verza o coste, burro, formaggio Casera giovane, aglio e parmigiano

Considerato un piatto tipicamente autunnale può invece essere servito tutto l’anno, soprattutto da chi utilizza il burro che si scioglie tra le verdure e la pasta.



Come vanno cucinati? Primo segreto: i pizzoccheri vanno cotti direttamente nella pentola in cui stanno cuocendo le verdure: da aggiungere dopo cinque minuti da quando verze e patate iniziano a bollire. Inseriteli lentamente e con l’aiuto del manico di un cucchiaio, occorre girarli in modo che rimangano separati e non si appiccichino tra loro.

Dopo una decina di minuti scolare con una schiumarola e disporre il tutto in una pirofila dove andrà poi aggiunto il burro bollente (in cui nel frattempo è stato soffritto l’aglio) e il formaggio.

Dulcis in fundo

Per chiudere in dolcezza non perdete l’occasione di assaggiare qualche dolce tipico della Valtellina! Questo il podio degli immancabili:



Bisciola: fatto di uva sultanina, pinoli e fichi secchi è un dolce-salato perfetto per ogni momento della giornata.

Cupeta: miele, zucchero, gherigli di noci e fogli di ostia: non serve altro per preparare una Cupeta. Dolcezza da provare.

Biscutin de Prost: specialità inimitabile prodotta da secoli dalla Famiglia del Curto nell’antico mulino di Piuro, in Valchiavenna.