Prevenire l’osteoporosi: 5 accortezze

Prevenire l’osteoporosi: 5 accortezze

Anche se le immaginiamo come tessuti inerti, in realtà le cellule delle ossa sono ben vascolarizzate e scambiano continuamente nutrimento e scarti con l’esterno. Tra questi c’è il calcio, la cui carenza provoca l’osteoporosi, condizione che comporta una grave fragilità dell’osso.

Le categorie più a rischio sono gli anziani, chi soffre di disturbi alimentari e le donne in menopausa o in amenorrea prolungata, per via del ruolo degli ormoni nella deposizione del calcio.

La prima cosa che possiamo fare è assicurarci un apporto adeguato di questo nutriente con l’alimentazione, facendo però attenzione a non esagerare con i latticini. Valide fonti di questo prezioso minerale sono frutti di mare, polpo, calamari, alici e molluschi, la frutta secca, i legumi e il tofu. 

Ci sono poi delle accortezze che dovremmo adottare per evitare di perdere quello che assumiamo.

1- Occhio al fosforo 

Il fosforo è importante per il nostro organismo, ma un suo eccesso contrasta l’assorbimento del calcio a livello intestinale. Non solo: quando è nel sangue sotto forma di acido fosforico abbassa il pH e l’organismo utilizza il calcio per tamponarne l’acidità, sottraendolo alle ossa se carente. Infine, il fosforo stimola la diuresi, che porta quindi ad espellere più calcio con le urine

2- Attenzione al sale 

Anche un eccesso di sodio è nemico delle ossa: la molecola, infatti, compete con quella del calcio nel riassorbimento a livello renale. Significa che, quando il sangue passa attraverso il minuzioso sistema di filtraggio dei reni, aumenta le probabilità che il calcio non venga reimmesso nella circolazione e sia quindi espulso.

3- Non esagerare con le proteine animali

Le proteine in eccesso producono ioni fosfato e solfato quando vengono digerite: questi acidificano il sangue e attivano i sistemi tampone, come al punto 1. 

4- Vacci piano con il caffè

Ogni tazzina di caffè ci porta ad espellere circa 6mg di calcio. Non è molto, se consideriamo che il nostro fabbisogno va dagli 800 ai 1500 mg, ma in una dieta già carente può fare la differenza. 

5- Fai esercizio

L’attività fisica anaerobica, come l’allenamento con i pesi, ha due effetti protettivi contro la fragilità delle ossa: da una parte aumenta il deposito di calcio, dall’altra rinforza i muscoli che fungono da protezione dagli impatti. Naturalmente è importante procedere per gradi, con l’aiuto di un personal trainer qualificato. 

L’osteoporosi è irreversibile: per questo è fondamentale prevenirla e curarla quando è ancora allo stadio precedente di osteopenia. Se temi di essere a rischio rivolgiti al tuo medico: con dei semplici esami del sangue potrà valutare la calcemia e, se necessario, optare per ulteriori accertamenti e prescrivere un trattamento adeguato

La vitamina D è cruciale per l’assorbimento del calcio: in questo periodo in cui chi non ha il giardino difficilmente può esporsi al sole, l’assunzione mediante l’alimentazione è ancora più importante. La trovi nel pesce, nel fegato e nel tuorlo d’uovo.