In molte cucine italiane la cottura della pasta è un appuntamento quotidiano. Decine di migliaia di pentole che vengono riempite e svuotate di quel’ingrediente fondamentale e prezioso che finiamo sempre per gettare nello scarico del lavandino. Parliamo dell’acqua di cottura, con un potenziale che va ben al di là della semplice lessatura!
1: Devi mescolare la pasta al condimento? Aggiungi una tazzina di acqua di cottura e mescola per un paio di minuti, cuocendo a fuoco basso. Servirà a rendere il piatto più cremoso.
2:Stai per portare in tavola un piatto di ragù e già pensi alla fatica che farai per scrostare la pentola? L’amido dell’acqua di cottura ti aiuterà a rimuovere i residui di grasso! Versa l’acqua sui tegami da scrostare e pranza a cuor leggero.
3: Mezzo di espressione per la creatività, ma soprattutto arma di distrazione per bambini sazi: la pasta di sale sarà tua alleata mentre sistemi la cucina. Impasta due bicchieri di farina con uno di acqua salata di cottura (salata) e il tuo diversivo sarà pronto in due minuti. Se hai nella dispensa del colorante alimentare, ancora meglio!
4: Ne è rimasta un po’? Usala per il meritato relax: l’amido accumulato nell’acqua di cottura è la migliore “crema naturale” per rendere i piedi lisci e morbidi. In questo caso bisogna aspettare che raggiunga una temperatura adatta al contatto con il corpo. Pedicure fatta in casa, favoloso!
5: Per un riciclo completo e l’ottimizzazione del tuo tempo ci sarà bisogno di un collaboratore multiuso. Le pentole con scolapasta incorporato ti permettono di conservare tutta l’acqua utilizzata e rendere la scolatura rapidissima! Avrai così la tazzina per il piatto cremoso, il bicchiere per la pasta di sale, lo sgrassatore naturale e potrai riciclare il resto per cuocere i legumi, senza neppure cambiare pentola. Basterà accendere di nuovo i fornelli, far lessare fagioli, lenticchie, ceci già ammollati cuocendo a fuoco lento e senza aggiunte. Un consiglio importante: evita se l’acqua è troppo salata! Lo zolfo della buccia dei legumi reagisce con il sale in cottura, rendendola più dura.
“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”: abbiamo trovato una prova per sostenere la legge della conservazione dell’energia. In realtà ce l’avevamo sotto gli occhi!