Lo spreco e la sicurezza alimentare sono temi sempre attuali nella grande e piccola distribuzione.Ma il problema non è solamente una questione da affrontare a livello globale, ma anche nel quotidiano di ogni famiglia. Cerchiamo allora di stilare un piccolo vademecum su come conservare, riscaldare e consumare il cibo avanzato senza rischiare pericolose intossicazioni alimentari. Prima di tutto, vanno rispettate le accortezze igieniche di base che si tengono con il cibo fresco: pulizia delle mani, degli utensili e del piano di lavoro. Ma qui vi diamo altri consigli meno scontati per consumare gli avanzi in sicurezza:
- Riporre in frigorifero il cibo cotto solo quando ha raggiunto la temperatura ambiente. Se la stagione non è troppo calda, può restare fuori frigo fino a quattro ore;
- conservare i diversi alimenti coperti e il più possibile distanziati tra loro, per far circolare aria e freddo;
- riscaldare gli avanzi in maniera omogenea, senza lasciare parti fredde: attenzione quindi a mescolarli bene se si utilizza il forno a microonde, che non scalda in maniera uniforme. Se il cibo viene ripassato in una pentola, invece, è consigliabile non aumentare la temperatura troppo rapidamente. La temperatura interna del cibo deve arrivare a 75 gradi;
- non mescolare gli avanzi ad alimenti crudi o non lavati e separare sempre la carne dalle verdure;
- riporre in freezer tutto quello che non viene consumato entro i tre giorni;
- scongelare gli alimenti in frigo e non a temperatura ambiente;
- non congelare il cibo che è stato precedentemente scongelato, a meno che questo non venga proprio cucinato (e non solo riscaldato). In questo caso è possibile, poi, congelarlo nuovamente;
- è possibile (ma non preferibile) riscaldare più di una volta gli avanzi, ma sempre in maniera accurata.
Con queste piccole accortezze potete evitare la proliferazione dei batteri, e potete consumare gli avanzi in tranquillità, evitando così di buttare il cibo avanzato.