Le giornate si allungano, le temperature si alzano e la natura rifiorisce. E noi? Spesso al cambio di stagione sono collegate fastidiose sensazioni quali spossatezza, affaticamento e sonnolenza. Quello che circa 35 milioni di italiani tra i 18 e i 70 anni di età (soprattutto donne) accusano è il cosiddetto “mal di primavera”, disturbi che stravolgono i ritmi del sonno, provocano sbalzi d’umore e persino un apparente calo di energia.
Insonnia, letargia e ansia. Questi i sintomi tipici e più comuni del cambio di stagione, un periodo che, malgrado l’innalzamento delle temperature e l’aumento delle ore di luce a disposizione, può destabilizzare l’organismo di molti. A mostrare i sintomi della “sindrome primaverile” sembrano essere soprattutto le persone sotto i 24 anni, nelle quali si riscontrano per lo più irritabilità e malumore.
Benché sia definito “male”, il cambio di stagione è tutt’altro che patologico. Si tratta piuttosto di una reazione spontanea da parte dell’organismo che cerca di allinearsi con i nuovi ritmi della natura. Anche se alcuni individui mostrano sintomi più evidenti, il cambio di stagione non deve far paura. Piccoli e costanti accorgimenti aiuteranno l’organismo a superare questo scomodo ma naturale periodo di transizione.
Secondo l’indagine condotta da Doxa, uno dei principali rimedi contro i disturbi da cambio di stagione consiste nel trascorrere più tempo possibile all’aria aperta, ridurre l’uso dell’auto e approfittare delle temperature miti per spostarsi a piedi. L’ideale sarebbe concedersi qualche momento di relax in più, o destinare parte del proprio tempo libero all’attività fisica. Un occhio di riguardo va però sempre all’alimentazione: per sostenere il corpo in questo periodo di transizione, meglio non appesantirlo. Seguire una dieta varia ed equilibrata, idratandosi regolarmente e prediligendo prodotti di stagione, può essere un valido aiuto contro il tanto temuto mal di primavera!