Il pesce allevato è buono?

Spesso il pesce d'allevamento viene considerato inferiore al pescato. Si tratta però di un pregiudizio che non tiene conto delle modalità di acquacoltura moderne e delle scelte aziendali. Grazie alla tracciabilità e alle certificazioni internazionali, oggi è più facile scegliere un prodotto allevato sostenibile e di qualità.

Il pesce allevato è buono?

Le origini dell’acquacoltura sono molto antiche, con testimonianze che risalgono al 2500 a.C.. Gli antichi Romani la praticavano su branzini, orate, murene e molluschi, ma fu poi abbandonata in seguito alla caduta dell’Impero. La pratica divenne poi importante in Europa nel Medioevo e nel 1741, con la scoperta della fecondazione artificiale sulle trote di fiume, iniziò l’acquacoltura moderna.

Una scelta sostenibile

L’allevamento in acqua dolce e salata è al momento la risposta più efficace alla crescente richiesta del prodotto sul mercato e alla necessità di tutelare gli ecosistemi di mari e fiumi. L’allevamento in vasche permette di tutelare gli ecosistemi acquatici e garantisce la completa tracciabilità dell’alimento, che non sarà peraltro soggetto al bioaccumulo di metalli pesanti.

Va tuttavia precisato che non tutti gli allevamenti sono uguali: esistono diverse modalità di gestione che possono rendere uno stabilimento più o meno sostenibile o rispettoso del benessere animale.

Erede Rossi Silvio

È per questo che Pam Panorama ha selezionato come fornitore delle proprie trote salmonate l’azienda Erede Rossi Silvio, che dalla fondazione, negli anni Quaranta, è cresciuta sfruttando l’innovazione tecnologica e le energie rinnovabili.

La Certificazione ASC (Acquaculture Stewardship Council) attesta la sostenibilità dell’azienda, coprendo aspetti che vanno dal rispetto della biodiversità all’utilizzo responsabile di farmaci, dalla qualità dei mangimi alla riduzione di rifiuti ed emissioni. Il bilancio non si ferma qui: vengono prese in considerazione anche le condizioni di lavoro, il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza e le interazioni con la comunità e il territorio.

Ma il pesce allevato è buono?

Spesso il pesce da allevamento è soggetto ad alcuni pregiudizi negativi, dovuti alle lacune delle tecniche più obsolete e meno rispettose del benessere animale.

Le pratiche di acquacoltura del Gruppo Rossi ripongono una grande attenzione all’ossigenazione delle vasche e al rispetto degli spazi vitali dei pesci, generando anche correnti artificiali per stimolarne il moto. Favorendo in modo naturale lo sviluppo muscolare degli animali, si ottengono carni di qualità paragonabile a quella del pescato: un alto contenuto proteico e pochi grassi, principalmente Omega3, fondamentali per la salute del sistema cardio-circolatorio.

Le sue proprietà nutrizionali dipendono molto dalla dieta: i mangimi utilizzati conterranno algheolio e farina di pesce. Non si tratta di sottoprodotti, ma di pesce fresco che costituirebbe la normale dieta delle trote anche in natura. Non mancano poi componenti vegetali, provenienti da produzioni proprie e completamente italiane, mentre sono del tutto esclusi gli antibiotici, sin dalla nascita.

Acquistando la Trota Salmonata Pam Panorama hai la garanzia di un prodotto sicuro e sostenibile, la cui filiera produttiva è italiana al 100%.

Ma cos’è la trota salmonata?

La trota è un pesce dello stesso genere del salmone. Rispetto al salmone ha una carne molto più magra, dal sapore delicato che caratterizza le specie di acqua dolce. Entrambi questi pesci hanno una peculiarità: la loro carne diventa rosa quando la loro dieta è ricca di carotenoidi, pigmenti contenuti nei piccoli crostacei di cui si cibano. Quella che definiamo “trota salmonata”, quindi, non è una specie particolare di trota, ma qualsiasi trota che mangia carotenoidi a sufficienza.

Piccola curiosità: anche i fenicotteri sono rosa per lo stesso motivo!