I mille talenti dei pappagalli

I mille talenti dei pappagalli

“Gli manca solo la parola”: una frase spesso riferita a un cane. Ebbene, chi conosce le qualità dei pappagalli sa bene che a loro non solo sanno parlare, ma sono dotati di una creatività davvero sorprendente.

Origini

Il fossile più antico finora rinvenuto risale a circa 55 mila anni fa ed è stato trovato in Nord Europa. A quanto pare questo uccello tropicale sarebbe nato nella non affatto tropicale Danimarca, ma c’è una spiegazione: a quei tempi le temperature erano molto più elevate.

OK, ma come fanno a parlare?

Parte del merito va alla loro grande intelligenza, ma sono anche avvantaggiati dal loro apparato respiratorio, molto simile al nostro. Muovendo il collo, infatti, riescono a modificare la curva della trachea, modulando tono e durata del suono e riproducendo anche un timbro simile al nostro.

Ma non si limitano a parlare

Ciò che stupisce è quanto riescano ad essere creativi e simpatici: un esempio? Vai sul web e digite: “Snowball il pappagallo”.E’ diventato una star nel 2008 quando in un video si esibì in una danza a ritmo di musica.
Qualche tempo più avanti la sua carriera ha impennato. E’ riuscito, senza perdere mai il ritmo, a mostrare più di dieci passi di danza.
Qualcuno glielo ha insegnato? La sua addestratrice dice di aver provato a trasmettere qualche movimento della testa e le solite alzate di zampa, ma è rimasta a bocca aperta quando ha scoperto di aver creato un coreografo di fama mondiale!

Ma le loro doti non si fermano alla danza: sanno persino suonare!

Un esemplare che vive in Australia è famoso per essere la rockstar delle palme. Con il becco rompe un bastoncino, lo posiziona in una delle due zampe, e inizia a suonare la batteria, a volte con una rapidità disarmante. Il bello è che lo fa per sedurre: si posiziona davanti alla femmina e completa lo spettacolo scuotendo le piume. La reazione? Neanche un accenno di “applauso”.

Parlano, cantano, suonano, ballano… e si laureano.

Ad Harvard c’è Alex, il professore di tutti i pappagalli.

Alex sa riconoscere le differenza tra i materiali, come carta e plastica.

Alex sa fare i calcoli: per sei mesi è stata testata la sua abilità e ha avuto un successo dell’85%. Praticamente un 110, senza lode, ma complimenti.

Cosa devi sapere

Se dopo aver letto questo articolo stai pensando di adottarne uno, tieni conto del fatto che si tratta di un animale simpatico ma esigente, intelligente ma geloso, ma soprattutto longevo! Un parrocchetto può vivere 30 anni, altre specie possono anche superare i 50. Un impegno da non trascurare.

Non facile da gestire perché ha bisogno di molte attenzioni e, quando raggiunge la maturità sessuale, si lega a una sola persona e diventa possessivo, al punto da diventare aggressivo verso gli altri abitanti della casa. Se non riesce a sfogarsi può arrivare all’autolesionismo strappandosi le penne.

Quando è ben istruito però, regala soddisfazioni. Riesce addirittura associare il significato alle parole che riproduce. Ad esempio, potrebbe dirti buongiorno al mattino o grazie quando riceve il cibo.