Digerire meglio

Digerire meglio

“È durato da Natale a Santo Stefano”. L’espressione si riferisce normalmente a qualcosa la cui durata è stata inaspettatamente breve.

Se pronunciamo questa frase riferendoci al pranzo di Natale, però, il significato cambia radicalmente. Nel giorno di Santo Stefano i nostri eroici stomaci affaticati si trovano di fronte a una nuova, titanica, sfida: gli avanzi da finire. 

Posto che una buona idea per non rimanerci è congelare il cibo in effetto per consumarlo a piccole dosi nelle settimane successive, ci sono alcuni piccoli stratagemmi che possiamo mettere in campo per rendere i pasti un po’ meno faticosi. 

Ecco 4 falsi miti sulla digestione e 5 consigli per favorirla davvero. Prego, non c’è di che!  

1. Un bicchierino di amaro per digerire: Falso

Gli alcolici amentano la secrezione gastrica, ma non è necessariamente un “bene”: quando il nostro stomaco è già pieno e all’opera, un eccesso di acidità gli renderà le cose più difficili e allungherà i tempi di digestione. Va poi detto che l’alcool non è per niente amico delle mucose. Meglio consumarne con parsimonia

2. Un bicchierone di acqua gassata e passa la paura: Falso 

C’è chi beve solo naturale e chi non può rinunciare alle bollicine. Nessun problema, basta non esagerare: bere troppa acqua durante un pasto abbondante renderà la digestione più lunga. È un bene quando cerchiamo di tenere a bada la fame e limitare l’introito calorico, ma se abbiamo già messo in conto di sgarrare è meglio non esagerare con l’acqua durante il pasto o subito dopo. Meglio bere piccoli sorsi tra un boccone e l’altro, masticando con calma. Le bevande gassate, poi, aggiungono ulteriore senso di gonfiore: meglio moderarne il consumo. 

3. Allora risolviamo con un bel caffè! …Falso

Dopo un pasto leggero, il caffè può favorire la digestione stimolando la secrezione gastrica, ma se stai leggendo questo articolo è probabile che il tuo pranzo non sia stato leggero. In questo caso, quindi, il caffè avrà un’azione abbastanza insignificante sulla digestione. È però un ottimo alleato contro la sonnolenza post-prandiale, quindi rimane nostro amico. 

4. Sigaretta? Assolutamente NO.

Il fumo fa male e lo sappiamo tutti, anche e soprattutto i fumatori stessi. E proprio loro giustificheranno quella sigaretta dopo pranzo con: “così digerisco”. Beh, si sbagliano. Le sostanze contenute nella sigaretta hanno un effetto irritante sul canale digerente e dopo un pasto abbondante non abbiamo bisogno di un eccesso di acidità nello stomaco. E neanche di fumo nei polmoni. 

Hai appena constatato che tutto ciò che hai sempre fatto è sbagliato e ti stai tenendola testa tra le mani (probabilmente no, ma è più divertente immaginarti così)? Ecco i nostri consigli per non passare la giornata con un macigno nella pancia!

1. Mastica lentamente

Banale, sì. Ma senz’altro efficace. Più lavoro per i denti, meno fatica per lo stomaco: se i pezzi che arrivano sono piccoli piccoli, sarà una passeggiata scioglierli nei succhi gastrici (non una bellissima immagine, lo sappiamo). Nel frattempo la saliva provvederà a scindere gli amidi e prepararli all’assorbimento. In più, dedicando più tempo a ogni boccone, il senso di sazietà arriverà prima del bis. 

2. Concludi con una tisana

Oh pianta che provieni dall’oriente il cui rizoma è usato come eupeptico
In farmacia, cucina e nei liquori e ovviamente nel Natale
Sapete poi cosa vuol dire eupeptico? Significa che ti fa digerire
Per cui dopo il cenone di Natale diciamoci l’un l’altro “eupepsia”!

Elio e le Storie Tese, nella canzone “Natale allo Zenzero“, ci ricordano le proprietà digestive della radice dal sapore piccantino.

Ma anche liquirizia, tarassaco, carciofo, anice, camomilla e finocchio sono grandi amici della digestione: sfruttiamone le proprietà in una bella tisana calda, da sorseggiare mentre chiacchieriamo o giochiamo a carte con la nostra famiglia. Con tutti i gusti di tisane che ci sono, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Consiglio della casa? La tisana di melissa, zenzero e liquirizia Bio Pam Panorama è perfetta per l’occasione!

3. Alzati! 

Il miglior modo per contrastare la cattiva digestione e alzarsi in piedi: la forza di gravità ti darà una mano. Puoi approfittarne per raccogliere i piatti e sistemare la cucina, così ti togli subito il pensiero. La scusa della digestione potrebbe essere un ottimo stratagemma per convincere tutti i membri della famiglia a contribuire. 

4. …E cammina

Se è possibile farla, una passeggiata a passo tranquillo (tenendo la pancia al caldo) darà un boost alla tua digestione. E aiuta anche a bruciare qualche caloria, che dopo due giorni di abbuffate non è proprio malaccio. 

5. E a casi estremi… Bicarbonato!

Abbiamo visto che il bicarbonato non serve a granché nella cura della casa. Rimane però un rimedio efficare e indolore per l’acidità di stomaco. Una volta raggiunto lo stomaco, infatti, reagisce con l’acido cloridrico dello stomaco dando come risultato sale (NaCl) e acqua. Voilà! 

E per concludere, come dice Elio, non ci resta che dirci l’un l’alto… Eupepsia!