Come passare tre giorni a Roma

Come passare tre giorni a Roma

Roma, la città eterna,è un’eterna sorpresa. Nasconde infiniti luoghi da vedere (e rivedere) ad ogni visita. Anche chi ci vive da sempre ne scopre continuamente di nuovi, tra angoli segreti e posti sconosciuti: tra scorci nuovi che sembrano apparsi nottetempo, percorsi alternativi che costeggiano le vie più antichi, giardini raramente aperti al pubblico, chiese e sale di palazzo riapparse dopo anni di cure e restauri.

Vi proponiamo una piccola guida di Roma per aiutare a scoprire questa meravigliosa città in soli uno, due o tre giorni. Abbiamo selezionato le cose che è possibile fare gratuitamente, i posti dove mangiare e i posti insoliti da vedere.

Cosa vedere a Roma al vostro arrivo

Se non siete mai stati a Roma e volete visitarla in un solo giorno non potrete evitare i luoghi simbolo più belli e conosciuti dell’Urbe.

Tappa obbligata dunque a San Pietro e ai Musei Vaticani. Inoltre, il biglietto di ingresso ai Musei Vaticani dà diritto alla visita della Cappella Sistina. Vi consigliamo di acquistare il biglietto onlinee di andarci di buon’ora; la fila per godere dello spettacolo è sempre lunga. Vi resterà poi un po’ di tempo per visitare anche il Foro Romano e il Colle Palatino: procedete con calma e regalatevi una passeggiata all’aperto tra antichità, pini secolari e scorci mozzafiato.

Cosa vedere a Roma in uno o due giorni?

Cosa vedere a Roma in 36 ore? Ecco un itinerario, lontano dai percorsi turistici, delle cose da vedere se restate due giorni a Roma.

Primo giorno

Prima tappa alleTerme di Caracalla:una delle terme romane meglio conservate. Avrete anche la possibilità di immergervi in una passeggiata all’interno del bel parco che le circonda. L’ingresso costa 6 euro.

Procedete in direzione del centro e andate a scoprire tre delle gallerie d’arte più belle e meno conosciute di Roma, tutte in zonaCampo dè Fiori. Una è la Galleria Varsi dove ammirerete principalmente graffiti e street art. Le altre due sono la Dorothy Circus Gallery, che espone pop art surrealista, e la Galleria Lorcan O’Neill, che propone retrospettive di importanti artisti contemporanei.

Per cena, spostatevi dal centro e dirigetevi nel popolarissimo quartiere di Centocelle. Una volta qui, il consiglio è di cenare da Menabò, che offre cucina romana creativa. Il ristorante è molto intimo, con pochi posti a sedere: consigliatissimo prenotare prima.

Per il dopocena raggiungete un altro quartiere ricco di vita eppure poco turistico: il Pigneto. Se preferite un cocktail l’indirizzo da segnare è ilCo. So. Cocktails & Social – segnalato persino dalNew York Timesper il suo cocktail “Carbonara”. Se invece preferite la birra andate nell’ormai storicoBirra Più, dove troverete buone birre artigianali in bottiglia e alla spina. Per ballare o sentire musica live, sempre al Pigneto c’è il Klang, un locale dall’atmosfera quasi berlinese che offre un fitto calendario di concerti live di elettronica e new wave!

Secondo giorno

Il secondo giorno andate alla fermata Metro B Cavour e fate un breve visita al Mercato Monti, che ospita diversi banchetti di designer e artigiani locali. Da lì vi risulterà semplice muovervi verso Trastevere, per il pranzo, ma occhio ad evitare i ristoranti trappola per turisti. Scegliete il Pianostrada Laboratorio di Cucina, dove potrete assaggiare ottimi panini ideati secondo la tradizione romana, come il Pane Alici, un panino al nero di seppia con crema di stracciatella, acciughe tartufate e rucola. Dopo pranzo vi rilasserete passeggiando per Trastevere, godendo appieno degli scorci sul Tevere e dei locali storici dove sorbire caffè e amari.

Per il pomeriggio vi terrete liberi per una visita al museo MACRO, il museo ospitato in una ex fabbrica della birra Peroni, che offre mostre ed eventi sempre nuovi. Due le sedi: quella principale in via Nizza e l’altra è nel quartiere Testaccio.

Per cenavi consigliamo di andare all’Osteria di Monteverde: fra i piatti più notevoli il polpo alla griglia e gli spaghetti con pecorino e baccalà. Prezzo per 2 persone: circa 60 euro.

Dopo cena rimanete a Monteverde; c’è la Vineria Litro da provare. Oppure spostatevi a Campo de’ Fiori e dirigetevi al Bar del Fico per un bicchiere di vino, un cocktail o una birra artigianale.

Terzo giorno

A questo punto vi consigliamo di visitareSan Paolo Fuori le Mura, la seconda basilica più grande della città, che si trova a Garbatella. L’ingresso costa 4 euro.

Intorno a mezzogiorno potrete concedervi una visita allaCentrale Montemartini, un’ex centrale termoelettrica inaugurata nel 1912 e inattiva dal 1963 che ad oggi è uno autentico scrigno segreto: ospita circa quattrocento sculture di età antica. Parte degli interni originali è stata conservata: attorno alle statue si possono ancora osservare gli enormi macchinari della centrale.

Prima di lasciare Roma vi consigliamo di mangiare una pizza da Emma, vicino Campo dei Fiori. La pizza è tipicamente romana, con la crosta bassa, l’impasto croccante e sottile, e i salumi sono della vicina Salumeria Roscioli.

Le cose da fare, oltre a quelle già consigliate, sono tante. Preparatevi a ricevere qualche altra dritta nella seconda parte!