Pensiamo Australia e diciamo canguri. Il fascino di questi animali attira ogni anno molti turisti in Australia, dove è facile poterli vedere anche in libertà, anche se il riscaldamento globale e la riduzione dei loro habitat ne minacciano sempre più la sopravvivenza.
Come i koala, i diavoli della Tasmania e oltre 200 specie che abitano il continente, i canguri appartengono alla classe dei marsupiali.
La caratteristica comune aquesti mammiferi è la presenza del suddetto marsupio, una sacca derivante da una grande piega della pelle, che copre le mammelle e funge da incubatrice per i cuccioli.
Solo le femmine di canguro possiedono questa parte del corpo. Partoriscono i piccoli tra il trenta e trentaseiesimo giorno di gravidanza. Il neonato esce dal ventre materno quando è ancora allo stato embrionale: pesa circa 1 grammo e raggiunge i 2cm di grandezza.Le piccole braccia sviluppate gli permettono di spostarsi dal ventre al marsupio, dove inizia a nutrirsi del latte materno, rimanendo al sicuro per altri 8 mesi circa.
I consueti 9 mesi sono in questo modo completati, le mamme canguro si godono però il loro cucciolo già dal primo mese, accudendolo nel cosiddetto “ventre esterno”. Dato che il piccolo non ha sufficiente forza per succhiare, un muscolo della mammella materna favorisce periodicamente la secrezione lattea; inoltre, affinché la deglutizione non ostacoli la respirazione, la laringe del neonato si prolunga tramite un tubo che raggiunge le fosse nasali.Trascorso il tempo necessario a sviluppare corporatura e forze sufficienti per sopravvivere, i cuccioli possono iniziare ad affacciarsi al mondo esterno.
Nei primi periodi, però, si comportano da veri e propri “mammoni”: si rifugiano spesso all’interno della sacca materna, sia per continuare a nutrirsi, sia per proteggersi da eventuali attacchi dei predatori.
Un’altra famiglia, oggi rigidamente protetta, che vive in Australia principalmente nelle foreste di eucalipti, suscita enorme tenerezza, “sciogliendo” anche i cuori più freddi: il koala.
La prima fase della riproduzione è essenzialmente la stessa dei canguri, la differenza simpatica si presenta alla fine dei 9 mesi. Il cucciolo di koala vive letteralmente aggrappato al dorso della mamma, arrampicatrice di alto livello, per circa un anno.
Sul web si trovano un’infinità di immagini rappresentanti il fantastico rapporto madre-figlio dei marsupiali, di una dolcezza inaudita.