Collio Chardonnay DOC

Collio Chardonnay DOC

Il Collio

Tra il fiume Isonzo e il fiume Judrio, al confine tra Italia e Slovenia, sorge una zona collinare interamente dedicata alla coltivazione dell’uva da vino.

Circa 1500 ettari di vigne che producono ogni anno vini pregiati, tanto che la zona è stata una delle prime in Italia, nel 1968, a cui è stata assegnata la Denominazione d’origine Controllata (DOC).

Il Collio Chardonnay Doc si presenta delicato all’odore, di sapore armonico, con una colorazione caratteristica tendente al dorato.

Si ottiene per l’85% da vitigni chardonnay, situati nel comune di San Floriano del Collio (la parte orientale della collina), mentre il restante 15% è composto dalle white grape varieties.

Lo Chardonnay

Esistono due teorie sulla nascita dello Chardonnay.

La prima sostiene l’origine ebraica del vigneto: la parola deriverebbe da “Shahar Adonay”, che significa “la porta di Dio”. Infatti si racconta che i primi Crociati riportavano dal medio Oriente vini chiamati “Porte de Dieu”. Inoltre le colline argillose di Gerusalemme sarebbero il terreno ideale per la crescita di questo tipo di uva.

L’altra teoria colloca la prima apparizione di quest’uva in epoca carolingia in Borgogna. I monaci dell’abbazia di Pontigny sarebbero stati i primi ad impiantare il vigneto tra l’ottavo ed il decimo secolo. Si sarebbe poi diffuso progressivamente in tutto il mondo a partire dal 1800.

La sua capacità di adattarsi a climi e terreni con caratteristiche diverse lo ha reso uno dei vigneti più noti e coltivati al mondo.

Freschezza

Il Collio Chardonnay Doc si consiglia a chi cerca un sapore fresco e corposo, l’ideale nella stagione estiva.

Le uve vengono sottoposte alla criomacerazione: una tecnica successiva alla pigiatura, attraverso la quale buccia e mosto vengono tenute per 12-24 ore ad una temperatura di 5 gradi. Ciò permette di estrarre in maniera efficace gli aromi primari dell’uva, ottenendo un profumo più intenso.

Nella degustazione è possibile percepire un retrogusto di agrumi, tendente alla liquirizia.

La componente alcolica (11.5%) è in equilibrio con l’acidità e, servito a 10-12 gradi, può accompagnare piacevolmente una calda serata.