Carruba, che sorpresa!

Cosa nasconderà mai questo bruno baccello? Oggi scopriamo quali sono i principali usi della carruba.

Carruba, che sorpresa!

Tra gli alberi che caratterizzano le campagne siciliane e sarde c’è il carrubo, una pianta sempreverde tipica del Mediterraneo i cui frutti trovano largo uso in cucina e non solo. Si presentano con una scorza scura e crostosa che racchiude una polpa carnosa e 10-15 semi molto duri. Dalla macinazione delle carrube si possono ottenere due prodotti diversi: la farina di polpa, ricavata polverizzando l’intero baccello, e la farina di semi, un composto chiaro e impalpabile.

La polpa di carruba polverizzata ha un colore marrone chiaro, ricca di sostanze zuccherine e proposta come alternativa al cacao amaro. Può essere usata in diverse preparazioni dolci, sia in cottura che a crudo, anche se sarà bene sottolineare che, una volta cotta, il sapore della farina di polpa di carruba diventa molto più intenso e aromatico. Bisogna perciò dosarla e combinarla preferibilmente ad altri ingredienti che ne mitighino il gusto.

La farina di semi di carrube invece è conosciuta con la sigla E40 ed è uno stabilizzante naturale utilizzato soprattutto nell’industria alimentare per addensare formaggi o ancora gelati. Per via della pectina contenuta nei semi, questo composto, una volta disciolto in acqua calda, dà origine a soluzioni viscose.

Preziose curiosità 

La parola “carato” deriverebbe dall’arabo qirat, ossia carrubo. Un tempo i semi della pianta venivano utilizzati per pesare oro e pietre preziose poiché si pensava avessero forma e peso costanti, pari a ⅕ di grammo. Successivamente l’Università di Zurigo ha smentito tale credenza, dicendo che la massa di questi semi varia al pari di quella di tutti gli altri.

Proprietà e benefici

Dal punto di vista nutrizionale, la carruba è un frutto particolarmente ricco di vitamine (dei gruppi, A, B e D) e minerali, specie di calcio. 

Facente parte della famiglia dei legumi, la carruba è anche fonte di aminoacidi essenziali e proteine di origine vegetale. È anche ricca di antiossidanti e fibre che la rende ideale per trattare vari disturbi intestinali e favorire la digestione.