È uno degli alimenti alla base della dieta orientale, ma qui in occidente, fino a qualche decennio fa, non ci soffermavamo sugli effetti benefici della soia.
Oggi non è più necessario recarsi in una città cosmopolita per assaggiare piatti tipici di altre culture. L’unica azione da compiere è anzi scegliere in quale tipo di cucina addentrarsi. La scelta ricade spesso sul sushi? Ottimo, la soia abbonda a fianco del pesce crudo giapponese. Ma quali sono le sue proprietà?
La soia è un legume che contiene tutti e tre i macronutrienti principali: proteine, grassi e carboidrati. Per ogni 100g di prodotto crudo si registrano in media 36g di proteine, 20g di grassi e 30g di carboidrati. I valori indicati variano ovviamente in base al tipo di prodotto contenete soia che viene consumato.
La soia è inoltre ricca di vitamina C, vitamine del gruppo B ed è una buona fonte di fibre. Anche i micronutrienti più importanti fanno quindi parte dei valori nutrizionali del legume “orientale”.
Gli effetti benefici attribuiti alla soia dipendono in gran parte dalla presenza nei suoi semi degli “isoflavoni”, delle molecole ad azione molto simile agli ormoni femminili (gli estrogeni) e ampiamente utilizzate per curare i disturbi da menopausa.
Alcuni ricercatori dell’Università di Hull (Inghilterra) hanno selezionato 200 donne, che attraversavano appunto la prima fase della menopausa, per condurre uno studio che dimostrasse i benefici di alcuni cibi tipicamente orientali.
La ricerca, durata sei mesi, prevedeva la divisione delle volontarie in due gruppi, entrambi sottoposti a una dieta ricca di soia. A uno dei due raggruppamenti veniva inoltre somministrato un supplemento di 66 milligrammi giornalieri di isoflovoni.
Entrambi i gruppi hanno dimostrato buoni risultati nelle analisi sulla salute delle ossa, che nel periodo della menopausa rischiano in maggior misura di fratturarsi, a causa della bassa produzione di estrogeni.
Le analisi delle donne che avevano ricevuto il supplemento di isoflavoni hanno evidenziato valori del marcatore di debolezza delle ossa ancora più bassi.
Presentando i risultati preliminari dello studio nel 2015, gli scienziati hanno potuto affermare che una dieta ricca di soia e isoflavoni è in grado di migliorare la salute delle ossa nelle donne in menopausa.
Secondo uno studio internazionale, che ha tenuto conto di 11 lavori diversi volti a dimostrare le proprietà anti-colesterolo della soia, il legume è in grado di abbattere dal 10 al 15% la quantità di colesterolo cosiddetto “cattivo” (LDL).
Un’altra analisi sul medesimo argomento, condotta da alcuni esperti dell’Università di Toronto, ha evidenziato che aggiungendo cibi di origine vegetale (come la frutta secca), già noti per ridurre il colesterolo nel sangue, alla soia si ottiene una riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare del 30%.
Le proteine della soia sono tra le pochissime proteine vegetali considerate “complete”, costituite cioè da tutti i 9 amminoacidi essenziali. La soia inoltre è un’ottima fonte di aminoacidi a catena ramificata (BCAA), che svolgono un ruolo decisivo nella costruzione muscolare.
Gli integratori di amminoacidi BCAA vengono utilizzati per migliorare le prestazioni fisiche e soprattutto in seguito a intensi sforzi, per accelerare il processo di recupero.
La soia può essere quindi considerata un ottima alternativa “naturale” agli integratori.
Essendo la soia ricca di isoflavoni, negli anni si è discusso il problema di una esagerata assunzione di soia da parte degli uomini. Ci si chiedeva in particolare quali effetti avrebbe potuto avere sul testosterone, l’ormone androgeno prodotto dai testicoli. In pochissimi casi si è registrato l’abbassamento di testosterone, ma secondo gli esperti ciò era dovuto a un’eccessiva quantità di soia consumata, legata ad una dieta complessivamente sbilanciata.
Abitudini alimentari equilibrate e un’assunzione di soia controllata portano, secondo gli esperti, a un effetto neutro sul testosterone.
Ultima curiosità per chi è intollerante al lattosio o segue una dieta vegana: da una ricerca dell’Università McGill è emerso che la bevanda di soia, comparata con le altre bevande vegetali più comuni (mandorla, avena, riso e cocco), è la più equilibrata dal punto di vista nutrizionale.
“Siamo quello che mangiamo” diceva il filosofo Feurbach più di duecento anni fa.
L’alimentazione è una cosa seria, da essa dipende gran parte della nostra salute. Gli effetti benefici della soia in determinate situazioni sono stati ampiamente dimostrati, ciò non la esclude da un principio comune a tutti gli alimenti: non esagerare.
Prima di modificare le proprie abitudini alimentari è bene rivolgersi a nutrizionisti esperti, in modo da poter beneficiare di tutti i cibi che fanno bene al nostro organismo.