Lo smartphone è uno strumento straordinario, che ci permette di fare un’infinità di cose e di essere connessi come mai prima nella storia dell’umanità.
Come tutto però, ha anche dei lati negativi: uno di questi è che crea dipendenza. Secondo una ricerca condotta in GranBretagna, il 53% di chi possiedeun cellulare manifesta stati d’ansia quando non può usarlo (acausa della batteria scarica, del credito inrosso oppure in assenzadella copertura di rete). A soffrire di questa nuova forma di psicopatologiasono per il 58% uomini e per il 42% donne.
Sei ragazzi su dieci, tra i 18 e i 29 anni, non vanno aletto senza il proprio dispositivo. Inoltre, c’è chi parla di “ringxiety” (termine che nasce dalla fusione di “ring” e “anxiety”), cioè il disturbo di cui soffre chi crede di avvertire, con grande frequenza, notifiche in realtà inesistenti provenienti dal proprio cellulare.
Insomma, la dipendenza da smartphone è un problema reale: ecco 5 consigli per combatterla.
- Nascondere le app più utilizzate: spesso ci troviamo ad accedere a determinate applicazioni soltanto perché ci troviamo le icone in home. Spostiamo quindi queste app nelle schermate successive o interne.
- Limitare i social network: questi occupano gran parte delle ore che trascorriamo al telefono. Un grande aiuto è disattivare le notifiche. Vivremo lo stesso, anche se non saremo informati immediatamente di un nuovo “like” o commento e anzi: molto probabilmente vivremo meglio.
- Lo sfondo: un altro trucchetto è impostare come immagine di sfondo la scritta “perché mi stai utilizzando?”. Ogni volta che prenderemo in mano lo smartphone, saremo invitati a riflettere sul perché lo stiamo facendo.
- Creare fasce orarie libere dal cellulare: per almeno due ore al giorno o nei momenti in cui vogliamo restare focalizzati, spegniamo il dispositivo e restiamo concentrati su ciò che abbiamo di fronte. Come descritto nel libro“Sleeping with your smartphone”, l’autrice Leslie Perlow e il suo gruppo di ricerca hanno trovato che prendersi delle pause prefissate dal proprio cellulare dava come effetti un aumento di efficienza, maggior soddisfazione sul lavoro e miglior equilibrio lavoro-vita.
- Nascondere il telefono! Non serve chiuderlo in un cassetto per non abusarne: quando lavoriamo è sufficiente, ad esempio, metterlo dietro il laptop in modalità silenziosa. Il solo fatto di non averlo in vista ci farà passare la voglia di consultarlo. Allo stesso tempo è bene allontanare lo smartphone dalla camera da letto: guardare uno schermo come ultima cosa prima di addormentarci non fa solo male agli occhi e al sonno, ma può renderci nervosi e ritardare il momento in cui ci addormenteremo. Quando andiamo a dormire lasciamo il cellulare (magari incarica) in un’altra stanza. Semplice ed efficace.