I legumi sono un ottimo alimento, con pochissimi grassi e un rapporto bilanciato di carboidrati e proteine. Sono anche ricchi di minerali come ferro, potassio e fosforo, oltre che vitamine del gruppo B e polifenoli.
Peccato che abbiano quel “piccolo” effetto collaterale, vero? Ma perché succede?
Il gonfiore è dovuto alla fermentazione di alcuni polisaccaridi: i nostri enzimi non sono in grado di digerirli, perciò si comportano come fibre alimentari. Una volta raggiunto l’intestino, vengono fermentati dai nostri batteri che invece ne vanno ghiotti. Si tratta di un processo fastidioso, ma in realtà molto benefico, in quanto sembra favorire l’espulsione di sostanze nocive dall’intestino, prevenendo l’insorgenza di malattie croniche.
Privarsi delle preziose proprietà dei legumi è un vero peccato: scopri come reintrodurli nella dieta senza fastidio seguendo questi 5 consigli.
Abituare pian piano la flora batterica a consumare i legumi e mantenerla “allenata” li rende molto più efficienti nel digerirli e riduce drasticamente gli episodi di flatulenza. Inizia con piccole porzioni due-tre volte a settimana e aumentale via via, ricordando di mantenere il consumo regolare.
Puoi acquistarli decorticati o setacciarli al passaverdura: i legumi privati della buccia sono di più semplice digestione!
L’acqua rallenta i processi digestivi: prediligi inizialmente le preparazioni che includono poca acqua, come burger, polpette e hummus.
Una striscia di alga kombu nell’acqua dell’ammollo e durante la cottura contribuisce ad ammorbidire la buccia e garantire una cottura più uniforme, rendendo il tutto più digeribile. Ricorda anche di aggiungere il sale solo a fine cottura.
Rosmarino, salvia, finocchio ed alloro nell’acqua di cottura avranno un effetto digestivo, oltre che un ottimo sapore!