Il magico universo brassicolo è abitato da persone estroverse, creative e spesso anche un po’ sbadate. Non contemplano i bicchieri mezzi vuoti e se c’è qualcosa a cui tengono durante una delle feste più attese e affollate dell’anno non è tanto il portafogli, quanto il proprio boccale. Lettori e lettrici, addentriamoci in un mondo di luppolate stranezze!
Se te lo stai chiedendo, sì e ha persino un nome: cenosillicafobia, dal termine greco kylix (coppa). Se ne sente parlare parecchio nei paesi anglosassoni dove vedere il bicchiere mezzo vuoto è fuori discussione, specie se vi era stata spillata una buona bionda.
Durante l’Oktoberfest, la fiera della birra più grande al mondo, è scenario di goliardiche bevute, timidi assaggi e enormi perdite. Tranquilli, non certo di boccali! Come in tutte le feste, il bello viene alla fine, al momento della conta degli oggetti smarriti. L’Ufficio preposto effettua ogni anno un report contenente gli oggetti che vengono smarriti edizione dopo edizione: nel 2015, insieme a capi di vestiario, carte d’identità e portafogli, pare che l’oggetto perduto di maggior valore siano stati più 600 euro in contanti. E quello più strano? Meglio usare il plurale in questo caso. Tra sedie a rotelle e spazzoloni da wc, ci sono anche nani da giardino e trasportini per gatti. Insomma, l’unica cosa che ci si tiene stretta è il proprio boccale!
Stasera pizza e birra. Ma a quanti verrebbe in mente di berle entrambe? Sicuramente ai mastri birrai del Microbirrificio Sprecher Brewing Company, negli Stati Uniti. In collaborazione con Birra Pizza Company, hanno usato solo ingredienti della tradizione come pomodoro, aglio, basilico e origano, per creare una birra che possa non solo accompagnare una pizza ma persino sostituirla. Vero è che tra addentarla e berla… noi e il nostro orgoglio preferiremmo sempre la seconda!