I piccoli roditori appartenenti, come gli scoiattoli, alla famiglia degli Sciuridi devono il loro nome al particolare suono che emettono, molto simile al latrato di un cane. Vivono in colonie in vaste aree erbose e pianeggianti, dove scavano dei sistemi di tane sotterranee che possono raggiungere anche i 30 metri di lunghezza. Ogni colonia è una realtà a sé, con la propria cultura e addirittura un proprio linguaggio! Tra gli strumenti di comunicazione dei cani della prateria – molti dei quali sono utili a evitare i predatori – c’è n’è uno fondamentale quanto originale: il bacio. I baci permettono infatti di stringere alleanze e tenere insieme una rete sociale nella quale tutti gli esemplari hanno un ruolo e nessuno domina sugli altri.
In circa 20 anni di osservazioni costanti – raccolte in uno studio pubblicato sulla rivista Behavior – si è scoperto che il bacio è un comportamento comune a tutte le colonie di cani della prateria, e che assume sempre lo stesso significato. Quando due individui si incontrano normalmente si baciano, in segno di saluto ma anche per stabilire una relazione pacifica e di collaborazione.
Per capire che tipo di relazione c’è tra i membri di una colonia, bisogna fare attenzione alla quantità di baci che si scambiano. In generale, più due cani della prateria si baciano, più stretto e saldo è il loro rapporto. Eppure ci sono colonie in cui alcuni membri ricevono più baci, altri vengono baciati solo dai loro simili più stretti e altri ancora possono addirittura fungere da ponte, andando a baciare membri di colonie confinanti per facilitare i rapporti e magari favorire la migrazione di uno o più individui.
Il bacio dei cani della prateria non è solo una prova della loro indole socievole, ma soprattutto uno strumento che permette loro di vivere e cooperare.