Originario della Nuova Guinea e dell’Australia, il petauro dello zucchero (Petaurus breviceps) è un dolce marsupiale molto simile a un opossum, e fa parte degli scoiattoli volanti. Si tratta di un animale di piccole dimensioni che vive nella foresta pluviale in colonie di circa 12 esemplari. Per via del suo carattere estremamente socievole, il petauro non è fatto per vivere in solitudine, e se desideri adottarne uno, dovrai assicurargli una vita appagante sotto tutti i punti di vista. Leggi questo articolo e scopri come fare!
Conosciamo più da vicino il petauro, i suoi comportamenti e le sue esigenze. È un animale capace di effettuare voli planati per spostarsi da un ramo all’altro. Questo è possibile tramite il patagio, una membrana cutanea che unisce gli arti superiori a quelli inferiori e di cui sono muniti molti altri mammiferi volanti come i pipistrelli. Durante il volo, che può coprire una distanza di ben 45 metri, la coda funge da timone, permettendogli anche di aggrapparsi ai rami oppure di trasportare del materiale per costruire il nido. Come ricostruire in casa l’habitat ideale per un petauro? Meglio optare per una voliera di circa 2 metri per 2, arricchita con arbusti e piante dalle quali i petauri possono volare e planare liberamente.
I petauri sanno come esternare le loro emozioni e i loro disagi (paura, fame, tristezza o rabbia) tramite suoni molto diversi fra loro. Il crabbing è il primo che si sente udire dal proprio petauro, una sorta di gracchio prodotto quando viene disturbato, ma niente paura: non appena riconoscerà l’odore del padrone smetterà. Il Barking è un insieme di piccoli e brevi latrati che il petauro sfrutta per richiamare l’attenzione del padrone e dei suoi simili. Lo Sneezing, come indica la stessa parola, è una specie di starnuto emesso dall’esemplare dominante per aver la precedenza sul cibo. L’hissing è un vocalizzo flebile tipico dei petauri in difficoltà o prodotto dai cuccioli quando hanno fame. Clicking e chattering invece vengono spesso confusi tra loro poiché entrambi suoni simili a un batter di denti. Il primo è un suono più morbido e dolce, emesso dall’animale quand’è contento, mentre il chattering è più profondo ed è usato per esprimere dissenso. Infine ci sono chirping e singing, due vocalizzi molto particolari che i petauri emettono per esprimere gioia, affetto e vicinanza soprattutto nei confronti dei simili.
Abbiamo visto come il petauro sia abituato a vivere in branco ed essere lasciato da solo, senza il padrone o un suo simile, potrebbe farlo cadere in depressione. Il consiglio delle associazioni che veicolano le adozioni di petauri dello zucchero è quello di prendere almeno due esemplari, in modo che si tengano compagnia quando il padrone è fuori casa. Una volta rientrato, questo dovrà sicuramente preoccuparsi di interagire con i piccoli marsupiali, accarezzandoli per abituarli al contatto con l’essere umano.