Noi siamo come arrediamo. La nostra casa, lo specchio delle energie che ci animano.
Lo insegna il Feng Shui che in lingua cinese significa «vento e acqua», un termine utilizzato nella cultura asiatica per definire la disciplina che si occupa della lettura e dell’interpretazione del paesaggio, degli edifici e degli spazi interni, per favorire il flusso dell’energia presente nell’universo.
Niente a che vedere quindi con la definizione riduttiva che spesso viene data in occidente di «filosofia dell’arredamento».
Questa pratica, di origine tibetana, è legata alla geomanzia, ossia all’arte divinatoria che interpreta i segni della natura. Negli anni è rimasta un caposaldo della cultura orientale, a tal punto che rimane tutt’oggi pratica diffusa rivolgersi a un esperto di Feng Shui prima dell’acquisto o della costruzione di una casa.
Tutto avviene secondo regole piuttosto complesse, basate su mappe e geometrie. Questo però non significa che sia impresa ardua applicare il Feng Shui alle nostre case. Al contrario, ogni piccola modifica nella disposizione degli arredi, delle stanze e dei colori dovrebbe aiutare l’energia ad affluire migliorando la nostra vita quotidiana.
I colori nel feng shui assumono un ruolo fondamentale poiché sono da intendersi come sfumature tra i due poli dell’energia, lo yin e lo yang, il bianco e il nero. Ciascuno di essi ha delle proprietà che vanno sfruttate per favorire il flusso di energia, chiamata Chi o Qui.
In base a questi principi potete quindi organizzare i vari ambienti della casa, scegliendo i colori in base al vostro “sentire”.
Se le pareti sono bianche occorre contrapporre oggetti dai colori scuri e far prevalere le luci naturali su quelle artificiali introducendo elementi naturali come piante, pietre, sassi e pezzi di legno.
Per migliorare l’apporto energetico della stanza, un’ottima idea è quella di includere immagini particolarmente ispiratrici: foto di famiglia, quadri, guide spirituali e poster motivazionali.
Createvi uno spazio per potervi sedere, dove meditare e leggere, possibilmente al centro della stanza. La testa va rivolta verso il punto cardinale che può stimolare maggiormente la vostra concentrazione, generalmente l’est.
Introducete l’elemento acqua, che si concilia con un accrescimento dell’energia associata alla realizzazione personale. L’acqua dev’essere sempre fresca e pulita e mai sporca e stagnante, o provocherebbe l’effetto opposto.
Per propiziare l’energia positiva e il rilassamento, vengono consigliate le lampade al sale rosa dell’Himalaya, candele profumate a base di cera d’api vergine e bastoncini aromatici.
La camera da letto dovrebbe essere la stanza della casa più lontana possibile dall’ingresso. In particolare, immaginando di dividere la casa in due parti con una linea parallela a quella della porta, la stanza da letto andrebbe posizionata «nell’altra metà».
Secondo la filosofia Feng Shui il letto deve avere la testata rivolta verso est e i piedi non dovrebbero mai puntare verso la porta. Qualora ciò non fosse possibile, l’ideale sarebbe collocare uno specchio esattamente opposto all’ingresso della camera.
Per garantirsi sonni tranquilli cercate di eliminare gli oggetti non funzionali al riposo.
No, quindi, al disordine. Via gli oggetti stipati sotto il letto e quelli in giro che servono ad altro, come il computer o il cellulare.
Anche sul luogo di lavoro, attraverso alcuni accorgimenti, è possibile mettere in atto i principi del Feng Shui. Oltre all’attenzione ai colori, è importante essere circondati da un ambiente pulito e ordinato.
Mai dare le spalle a porte o finestre e meglio un muro orientato verso nord.
Anche la vista è importante: la scrivania andrebbe disposta in modo tale da avere lo sguardo rivolto verso l’ambiente esterno.
Questi sono in sostanza i principi del Feng Shui, indicazioni che permettono di condurre una vita in armonia con gli ambienti senza ostacolare o bloccare i flussi energetici che interessano i nostri chakra.