È un dato di fatto che, purtroppo, non tutte le cittadinanze sono uguali: essere cittadini di un Paese piuttosto che di un altro è un dato che influisce sulle nostre vite in maniera drastica.
L’Italian Dual Citizenship ha stilato una classifica delle cittadinanze più vantaggiose, in base a criteri quali, tra gli altri, libertà di movimento, qualità della sanità, democrazia, diritti umani e uguaglianza di genere.
Al primo posto c’è l’Islanda: il Paese numero uno per la parità di genere, dove è legale il matrimonio omosessuale, esiste un congedo parentale di 12 settimane per il padre e il punteggio della struttura democratica è secondo soltanto alla Norvegia.
Medaglia d’argento all’Irlanda, principalmente per l’alta mobilità garantita dal suo passaporto: i cittadini possono visitare 170 Paesi senza visto o con visto all’arrivo.
Chiude il podio la Finlandia: la top 10 è quasi interamente composta da Stati europei, con la Nuova Zelanda unica “intrusa” alla posizione numero 10. Dopo Islanda e Irlanda seguono infatti Finlandia, Svezia, Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Norvegia, Lussemburgo e Nuova Zelanda.
L’Italia classifica ventiduesima, sotto la Spagna e sopra Israele.